Mostre 2021


MOSTRE 2021 

XIII Florence Biennale


Dal 14 al 22 Ottobre 2021

Collettiva a cura di Fortunato D’Amico
Fortezza da Basso - Padiglione Cavaniglia
Viale Filippo Strozzi 1, Firenze


La XIII Florence Biennale ospiterà al Padiglione Cavaniglia lo special concept curato da Fortunato D’Amico con le installazioni di oltre 60 artisti, selezionati in chiave interdisciplinare e multiculturale, i quali si sono impegnati a realizzare opere individuali e collettive, sul tema della mostra: Eternal Feminine | Eternal Change. Concepts of Femininity in Contemporay Art and Design.


“Il Femminino è stato inteso come concetto trasversale – dice Fortunato D’Amico – , interpretato per dare volto a indagini artistiche sensibili alle tematiche sociali, ambientali, economiche, esplorato da punti di vista differenti, rilevati nel largo panorama espressivo delle arti».


Le proposte elaborate da performer, fotografi, pittori, scultori, architetti, designer, musicisti, poeti, video maker, sono state selezionate dal curatore al fine di sollecitare sul pubblico «riflessioni urgenti sulla condizione contemporanea della Grande Madre, un pianeta Terra collassato sotto la pressione dell’inquinamento e della cattiva gestione delle risorse, oltre che di una democrazia decadente, in epoca caratterizzata da economie ed epidemie globalizzate – aggiunge il curatore -. Tra le proposte trattate dagli artisti emergono le problematiche legate all’universo femminile alle soglie del terzo millennio, alle differenze culturali e di genere e alla questione LGBTQ+. Il Padiglione Cavaniglia si propone quest’anno come un grande laboratorio attivo per pratiche militanti e cambiamenti responsabili e sostenibili, che il mondo dell’arte contemporanea deve necessariamente considerare, non solo da un punto di vista Estetico ma anche Etico”.


L’opera di Michelangelo Pistoletto e Angelo Savarese, La Bandiera del mondo – 1+1=3, che occuperà lo spazio centrale del padiglione, e che verrà composta attraverso una performance collettiva, è il simbolo di questa nuova consapevolezza di responsabilità, ed esorta a “pensare globalmente agire localmente, ad amare le differenze per salvare il femminino che accoglie tutte le biodiversità: il pianeta Terra”.


A Max Casacci, già fondatore dei Subsonica, il compito di creare il fondale sonoro del Padiglione Cavaniglia grazie al progetto Earthphonia realizzato esclusivamente con i suoni e i rumori della natura. L’artista Sara Conforti proporrà "Centrosettantaperottanta", progetto di ricerca artistica che coinvolge le donne e ne esplora il vissuto attraverso oggetti personali.


Di notevole impatto il progetto speciale che vedrà uniti gli artisti Ercole Pignatelli e Laura Zeni insieme a Giuliano Sangiorgi (voce dei Negramaro), impegnati nella realizzazione della installazione site specific “Tappeto volante” impreziosita da Nudi, un’inedita poesia del cantante pugliese. La mostra continua con le opere di Giovanni Ronzoni, Paola Crema, Roberto Fallani, Enzo Fiore, Duilio Forte, Piero Gilardi, Alfredo Rapetti, Maria Cristina Carlini, e gli architetti Giulio Ceppi, Massimo Facchinetti, Marcella Gabbiani, Fabio Novembre e Massimo Roj.


In evidenza anche la presenza dell’associazione Artiglieria (che opera in ambito artistico, sociale e culturale) e Change for Planet (associazione di giovani per l’ambiente) che prevede la realizzazione di un evento con focus sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Agenda 2030), ai quali verrà associata un’installazione artistica interattiva.

1000 Vases


Dal 04 al 10 Settembre 2021

Collettiva a cura di Francesco Pirrello

Superdesign Show - Milano Design Week
Superstudio

Più via Tortona 27, Milano


Una mostra fuori dall’ordinario è la dimostrazione di come la fantasia possa lavorare all’infinito su un unico soggetto e la bellezza prendere le forme più svariate così come le tecniche e le materie per arrivarci. 1000 VASES presenta infatti pezzi unici realizzati da centinaia di designer indipendenti provenienti da 40 paesi. Dall’Australia, dall’Inghilterra, dalla Danimarca, dall’America, dal Portogallo, dal Messico, dal Marocco, dal Libano, dall’Italia, dalla Repubblica Ceca, dalla Russia, dalla Svezia, dal Brasile, dalla Grecia e tanti altri luoghi, in uno straordinario viaggio intorno al mondo accomunato dal design di questo piccolo fondamentale oggetto.


La raccolta di un grande numero di vasi senza artificio, consente alla quantità e alla diversità degli oggetti di parlare da soli, attraverso una scenografia semplice e armoniosa che ne valorizza l’originalità: forme tribali, minimali, pop, sculturali, elementari, complicate, sofisticate, puriste, sofisticate, divertenti, sinuose, geometriche, irregolari, stupiscono il visitatore nella lunga sfilata nel salone centrale di Superstudio Più. 


Laura Zeni, selezionata dal board curatoriale della mostra, presenta 3 vasi (Eternity, We e Hug) realizzati in Krion, un materiale ecologico prodotto dal gruppo Porcelanosa che può essere riciclato al 100%. I pezzi esposti sono disponibili per la vendita come il libro 1000 Vases, edito da Skira, a cura di Meet My Project e Pierpaolo Pitacco, con prefazione di Silvana Annicchiarico, che li raccoglie tutti.

Sguardi Celati


Dal 25 Giugno al 01 Luglio 2021

A cura di Serena Mormino

Oratorio della Passione Basilica di S. Ambrogio

Piazza S. Ambrogio 23/A, Milano


Un ormai tragico anno che ha indiscutibilmente segnato le vite di tutti noi, senza quasi distinzione geografica, sociale, culturale ed economica, è per alcuni stato grande momento di riflessione interiore ed artistica. Laura Zeni ha trovato il suo cammino equilibrato, proprio nella sua Arte, allontanandosi, seppur non troppo, dalle opere consuete e tornando all’innato amore per i collage.


Inconsciamente intere giornate di strappi dalle principali riviste patinate, sono diventate ingredienti di una presa di coscienza interiore da urlare con i suoi piccoli e preziosi collage/decollage che diventano monili di questa epoca lunga pochi mesi, ma violentemente eterna in ognuno di noi. Eterna perché ha stravolto in pochi istanti le consuetudini quotidiane, intaccando ogni sfera della nostra vita personale, lavorativa, familiare e sociale. Eterna perché comune denominatore di ogni nostro simile; eterna perché senza confini territoriali e temporali, senza accenni di pausa, senza scadenza immediata.


Un gesto semplice e al contempo violento come quello di indossare una mascherina, così simile a quello di indossare accessori di uso comune più o meno futili, ha stravolto il nostro essere con noi stessi e con gli altri. Un lembo di tessuto, ha messo in discussione la nostra personalità, la nostra individualità, la nostra stessa riconoscibilità… ci ha apparentemente resi più simili che mai… eppure così diversi ed irriconoscibili a noi stessi. Sospendere le nostre vite, perché in parte è proprio quanto abbiamo fatto nell’alternarsi delle ultime stagioni, freezzare il contatto con i nostri cari, mettere in pausa il nostro lavoro e creare barriere profonde anche se non fisiche con le nostre città, ha un senso di prigionia emotiva che troppo spesso ha messo in lock-down anche le nostre menti.


Zeni con le sue opere sembra urlarci la chiave di svolta per reagire, riprendendo contatto con noi stessi e trovando in noi tutto ciò che abbiamo dimenticato, o mai conosciuto, e dando finalmente spazio vitale a nuove esperienze interiori e nuove emozioni. Perché come afferma “noi siamo nonostante tutto”, nonostante questa nuova piccola divisa che alza una barriera dal pericoloso male, ma così pesante da rendere fragile il nostro essere al centro del mondo; una corazza del terzo millennio che minaccia di renderci irriconoscibili e deboli, di una debolezza psicologica, più che fisica… ma che dobbiamo rileggere come uno degli innumerevoli ostacoli della vita da cui imparare qualcosa di nuovo di noi stessi e degli altri.

Winds


Dal 04 Dicembre 2021 al 07 Febbraio 2022

A cura di Barbara Pavan

SCD Studio

via Bramante 22N, Perugia


Secondo capitolo degli itinerari tra arte, design e tessile che SCD Studio propone negli spazi di via Bramante a Perugia; dopo “Roots” in cui presente e passato, Oriente ed Occidente dialogavano attraverso opere tessili, lo Studio inaugura il 4 dicembre WINGS, una mostra in cui lo sguardo è orientato tra presente e futuro, curata da Barbara Pavan.


La ricerca di nuove dinamiche e di equilibri alternativi a quelli finora sperimentati è al centro della riflessione di questo progetto: le opere di Jorgelina Alessandrelli, Susanna Cati, Luca Leandri, Lorella Pittavini e Laura Zeni sono espressione dei diversi background e ambiti professionali – dalla moda, al design, all’arte – ma, tutte, ci restituiscono l’urgenza di affrontare istanze non più prorogabili individuando ciascuno le proprie ali per evadere dai modelli di vita e di sviluppo fin qui applicati e che non rispondono ai principi di una coesistenza sul pianeta rispettosa di tutti gli esseri viventi e dell’ambiente.


I Vasi Comunicanti di Laura Zeni costituiscono la sintesi della mostra. Due opere realizzate con materiale di recupero e dove l’intervento del fruitore ne cambia di volta in volta forma e significato muovendo i fili che li rendono appunto comunicanti. Primo di una serie di lavori in cui coniuga mirabilmente attenzione per l’ambiente, economia circolare ma, soprattutto, responsabilità personale, Laura Zeni riesce a concentrare qui il valore del gesto, una chiamata all’azione, unico mezzo per dare concretezza a qualsiasi cambiamento.

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