Chef


CHEF

L'idea di progettare uno dei miei 999 profili come "contenitore per il cibo” è nata nel 2012, anche questo inserito nel libro Illuminazioni editato da Skira. Successivamente, ho realizzato un piatto in Krion intitolandolo "Mangia con la testa", sia per la sua forma che per sottolineare l'importanza di fare un buon uso del cibo e di affidarsi a prodotti di qualità.


Proprio la ricerca della qualità mi ha portata a conoscere alcuni chef, approfondendo la mia passione per la buona cucina. Ho proposto anche a loro il mio “gioco del profilo”, ottenendo un consenso immediato. Lo chef si prestava a raccontarsi attraverso la scelta di una carta fra le tante immagini contenute nel libro, e il ritratto è il risultato della loro scelta.


Con alcuni di loro, ho creato anche un piatto con la forma del loro profilo, presentando una specialità culinaria. Il mio obiettivo è entrare nelle loro tavole in modo artistico, divertente e poetico, enfatizzando il valore della loro cucina. Un grande chef non crea solo buon cibo, ma una storia intorno ad esso, trasmettendo emozioni attraverso sapori, aromi e ricordi. Per me, è un grande arricchimento ascoltarli, sono abili artisti, pazienti sperimentatori, dinamici operatori e audaci ingegneri, sempre spinti dalla loro passione.

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STREET VISION

“Ecco il mio pensiero….. Una popolazione muta si offre quotidianamente alla mia vista attenta. Dove passo sui marciapiedi, sui muri, nel cielo e ancora sui sentieri dei boschi, sulla sabbia in riva al mare, nel piatto dove mangio... sono ovunque per me e per tutti. Sono lì da sempre, per un giorno, per un istante. Io li catturo con il mio sguardo. Sono visioni che rendo visibili e che quindi diventano reali e con questo progetto le farò vedere anche agli altri”.


Se il buio inteso come mancanza di luce e visione è dentro di noi, si estende inesorabilmente nella realtà che ci circonda concretizzandosi anche se c'è luce. Dobbiamo osservare allontanando la fretta e la superficialità che spesso non ci fa vedere, sentire, percepire ciò che realmente sta accadendo e che è vicino a noi. Il buio nasconde, non cancella. È solo uno " stato" di apparente assenza che noi dobbiamo indagare e trasformare, con sguardo nuovo e illuminato, in occasione per comprendere una diversa dimensione.

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