MOSTRE 2023

A cura di Antonello Bosio

Testo critico di Mauro Valsecchi

Xeni al Civico 29 di Brescia

Tu sei un fiore, in te sta tutta la bellezza la fragranza e il profumo della tua essenza, sei perfetto anche nella tua imperfezione. Guarda dentro di te e a te rivolgi la tua attenzione e l'amore che meriti, perché si, tu sei un fiore. Noi siamo Natura. Fragili, forti, belli come un fiore. La consapevolezza di questo deve assolutamente indurci a credere nel nostro valore e nella nostra unicità. Valori da preservare fortemente. Mondi complessi i nostri, anche se piccoli rapportati al "tutto". Dobbiamo ricordarci sempre che abbiamo il diritto e il dovere di credere e avere cura della nostra bellezza e la nostra preziosità pur senza dimenticare mai gli altri che, come noi, costituiscono il bellissimo giardino del mondo.

SCARICA qui il testo critico di Mauro Valsecchi.

Dal 09 Giugno al 16 Luglio 2023

A cura di Antonella Bosio

Testo critico di Mauro Valsecchi

Torre campanaria del Borgo di Castellaro Lagusello, Monzambano (Mn)

La mostra ha avuto luogo presso l’incantevole Torre Campanaria di Castellaro Lagusello, aggiungendo un elemento suggestivo al percorso del visitatore tra le diverse opere e installazioni dell’artista. L’esposizione rappresenta il viaggio comune che intraprendiamo durante la vita alla ricerca della nostra essenza e anima più sincera. Anche se il traguardo di questo viaggio spesso è più vicino di quanto pensiamo, non sempre siamo in grado di riconoscerlo a causa delle esperienze di vita e dell’educazione che ci distraggono, facendo sembrare la ricerca del nostro vero sé un obiettivo lontano e difficile da raggiungere.

La mostra di Laura Zeni è un percorso che vuole esplorare questo viaggio, sottolineando il concetto di interno ed esterno, incoraggiandoci a perseverare nella ricerca anche quando ci troviamo fuori strada. È uno stimolo a continuare fino a quando la meta diventa visibile.

L’esposizione si apre con l’opera “Fil Rouge”, dove silhouette rosse ricamano, nello spazio che le circonda, una sorta di trama, sottolineando il continuo fluire dell’essere umano con sé stesso e con gli altri. Intersezioni, scomposizioni e intrecci testimoniano come l’essere umano sia parte del tutto, una piccola porzione di un mondo enigmatico dove ogni cosa è interconnessa. Singoli ma uniti, questi corpi fluttuanti sono il prodotto di varie sedimentazioni, sono in bilico in un continuo incedere tra vuoto e pieno per arrivare all’essenziale, verso un dove lontano che potrebbe essere vicinissimo.

All’interno dell’esposizione spicca l’imponente installazione site-specific, che dà il titolo alla mostra, “Verso un lontano vicinissimo”. Quest’opera, realizzata in cartone, corda e colore acrilico, dà vita ad alcune figure presenti nel dipinto “Fil Rouge”. Nel corso del tempo, l’essere umano manifesta una progressiva consapevolezza, iniziando un processo di elevazione che lo condurrà sempre più verso un’ulteriore crescita personale. Lentamente comprende che il lontano è vicinissimo. Il lontano non è altro che la parte misteriosa e profonda che lo caratterizza.

“Radar” composti da materiali di recupero, impreziositi con piccoli accessori come molle, bulloni, pietre, viti, gocce di cristallo, usati come occhi e antenne. Invitano a prestare attenzione ai segnali provenienti dall’esterno, per poi elaborarli e restituirli al mondo secondo la propria sensibilità. Captano, raccolgono e restituiscono. Infine, spicca con il suo magnetismo “Ascesa”. Nella grande opera il simbolo del pesce d’oro emerge dalla densa sfumatura azzurra che dilaga in tutto lo sfondo, sottolineando l’avvicinamento delle due figure verso un’identità trovata. Tuttavia, il viaggio non è concluso. Questo istante rappresenta solo un passaggio ulteriore verso l’infinita spiritualità di cui ogni cosa è pervasa.

SCARICA il testo critico di Mauro Valsecchi, insieme ad una riflessione dell’artista.

Dal 25 Maggio al 18 Giugno 2023

A cura di Luca Panaro

In collaborazione con Chiara Ferella Falda e Pier Paolo Pitacco

Con il contributo di FONDAZIONE CARIPLO

Assab One

Via Privata Assab 1, Milano

Il 25 maggio 2023 segna l’anniversario dei tre anni dalla morte di George Floyd. Proprio vedendo quelle immagini, Giangiacomo Rocco di Torrepadula ha istintivamente scattato una sequenza fotografica di una candela privata della sua fiamma: 9 fotografie per ciascuno di quei drammatici minuti, una fiamma che si spegne gradualmente. La reazione è stata sorprendente, hanno risposto all’appello centinaia di persone: personaggi famosi, creativi affermati, artisti, nomi del mondo dell’arte e della cultura, poeti, scrittori, esponenti di punta della comunità nera e gente comune. Quasi 400 cartoline, tutte in mostra ad Assab One, prestigioso centro per l’arte contemporanea, e raccolte in un libro edito da SKIRA.

Laura Zeni partecipa al progetto con una cartolina intimista che parte dal presupposto che per risolvere i conflitti del mondo, bisogna prima guardarsi dentro e risolvere ciò che ci riguarda personalmente. Ogni piccolo passo può fare la differenza verso un equilibrio e una maggiore armonia. Due teste, due pensieri, due anime si intersecano, a ribadire l’interdipendenza di ogni essere umano: “Il razzismo è un atto di violenza anche verso noi stessi. Esiste in ognuno un “altro noi” che rifiutiamo. Siamo tutti uguali e diversi in questo grande organismo chiamato mondo”.

Dal 25 Maggio al 18 Giugno 2023